perìgeion

un atto di poesia

Le parole necessarie

A cura di Christian Tito

 

niñicancer

 

Ho ricevuto pochi giorni fa un link da Stefano Massari che mi invitava a guardare il suo ultimo video facente parte di “Le parole necessarie”  progetto del Policlinico di Sant’Orsola e del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna. Ne sono rimasto allo stesso tempo incantato e scosso. Stefano, che è per me una delle voci più potenti e riconoscibili della poesia contemporanea italiana ci dona un lavoro su un tema delicatissimo che non lascia spazio a nulla di superfluo.  Proprio per questo non credo sia il caso di aggiungere altro. Lasciamoci invadere dalla bellezza, dalla poesia e a volte dalla durezza di queste immagini e queste testimonianze.

A Stefano un grande grazie per la sua opera sempre rigorosa, matura e per il suo impegno costantemente di grande spessore umano e artistico.

 

 

Per saperne di più:

http://www.leparolenecessarie.it/

5 commenti su “Le parole necessarie

  1. poesiadafare
    30/10/2015

    Bello e vero. Delicato e reale. Geometria che contiene e umana compassione. Bellezza che lenisce il dolore. La dignità di fronte al dolore. Il senso che possiamo dare all’insensato. Grazie. Biagio Cepollaro

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  2. Giulia Santoro
    30/10/2015

    Bello, delicato ma soprattutto intenso e umano. Abbiamo bisogno di un po’ di umanità. Grazie di esistere a chi affronta il dolore ogni giorno!

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    • christiantito
      30/10/2015

      Ciao Giulia, grazie del passaggio. È vero: quello che dici è ciò di cui c’è bisogno. Un caro saluto.

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  3. marco ercolani
    31/10/2015

    Necessario. Importante. A nascere dal dolore. Ogni possibile bellezza nasce dalla sua possibile fine. Grazie a Stefano. Sempre.

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  4. ninoiacovella
    01/11/2015

    Ricostruire il percorso del dolore, peraltro di una intensità insostenibile per gli umani, visto che qui il dramma riguarda i bambini e i loro genitori, mi ha scosso profondamente. Ma allo stesso tempo il tono e la direzione di questa opera di immagini, voci e poesia mi hanno restituito una forza umana di speranza, dignità e senso della vita che valgono davvero come un nuovo arricchimento.
    L’opera, nella qualità di tutte le componenti messe in gioco da Stefano Massari, è di una bellezza rara che tiene in equilibrio sia il salmodiare delle voci narranti e sia il silenzio parossistico degli ambienti ed oggetti dell’ospedale.
    Grazie.
    Nino

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